domenica 31 luglio 2016

IL PILOXING

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Il Piloxing® è una disciplina fitness nata dalla fusione tra standing PilatesBoxing e Danza, frutto delle intuizioni della trainer Svedese Viveca Jensen, già ballerina professionista, top trainer di Pilates, esperta di pugilato e premiata bodybuilder. Si tratta di un programma di allenamento al tempo stesso intenso, brucia grassi, tonificante, divertente e coinvolgente, efficace sotto il profilo funzionale. 
Molte attività aerobiche classiche riescono anch'esse a coinvolgere gli utenti tramite la modalità di gruppo e l'utilizzo della musica, a mantenere alto il ritmo di esercizio e a far trascorrere il tempo della lezione più velocemente oltre che a far sopportare meglio la fatica. Tuttavia, la maggior parte di esse allenano profondamente la componente aerobica tralasciando quella di potenza. Un lavoro intenso sotto il profilo cardio-vascolare, infatti, aiuta sicuramente nell'obiettivo della perdita di peso perché consente di bruciare molte calorie, ma non allena a dovere tutta la muscolatura del corpo. Un fisico snello, asciutto ma anche muscoloso è quindi impossibile da raggiungere con le attività di gruppo classiche, a meno che ad esse non si abbini un lavoro specifico in sala pesi.
Da qui, la necessità di discipline in grado di fondere diverse anime, come il Piloxing®, una pratica che in appena 2 o 3 sedute settimanali offre un lavoro completo sotto il profilo allenante. 
Tra esercizi di Pilates, movimenti di pugilato e passi di danza, l'allenamento di Piloxing® viene effettuato in un circuito ad alta intensità in grado di mantenere sempre alta la frequenza cardiaca. I movimenti svolti sono però intensi anche sotto il profilo muscolare: in pratica, è come se si svolgesse una seduta con i pesi, all’interno di una lezione di aerobica. A mantenere alto il livello aerobico della lezione ci pensa soprattutto la componente di danza e boxing, a sollecitare il lavoro anaerobico e più muscolare sono, invece, gli esercizi di Pilates abbinati a quelli di boxing (il pugilato è già di per sé una attività trasversale poiché ai movimenti di potenza abbina il lavoro aerobico). 
La lezione di Piloxing dura mediamente dai 50 ai 60 minuti per 2 o 3 sedute settimanali. Trattandosi di un circuito ad alta intensità è in grado di massimizzare i risultati in un tempo relativamente breve: in appena un'ora di allenamento si riescono a bruciare anche 600-700 Kcal. È rivolta ad un'utenza non specifica, poiché la componente musicale non è esasperata e non è una attività altamente coreografica per la quale si renderebbe necessaria una predisposizione alla danza. La musica, sempre presente durante la lezione, serve soprattutto a fornire il ritmo di lavoro. I movimenti sono molto fluidi tra loro e sono strutturati senza una netta distinzione tra quelli di Pilates, boxing e danza, con quest'ultima a svolgere una sorta di "collante" della lezione. 

Le fasi della lezione
 
I primi 5 minuti della lezione di Piloxing® sono riservati ad un lavoro diriscaldamento o warm up necessari per preparare la muscolatura, aumentare la frequenza cardiaca e riscaldare le articolazioni. In questa fase ci si avvale soprattutto di semplici movimenti di boxing abbinati a qualche semplice esercizio di stretching. Una volta raggiunta la giusta frequenza, si inizia il lavoro fisico vero e proprio che dura solitamente 30-40 minuti. Questa fase rappresenta il corpo del programma e viene svolto fondendo insieme movimenti di boxing, danza e Pilates. Gli ultimi 5-10 minuti, sono riservati ad un lavoro più leggero, fatto prevalentemente di movimenti di mobilitazione articolare, stretching e esercizi di Pilates più dolci, ideali per rallentare la frequenza cardiaca e distendere fasci muscolari e segmenti articolari. 
I passi di danza vengono mischiati agli esercizi di boxing, abbinando al movimento delle braccia (punch) eseguiti in tutte le direzioni movimenti coordinati delle gambe. I colpi del pugilato, vengono portati in modo figurato ma in maniera decisa, in modo da stimolare a dovere le fibre muscolari. I pugni devono essere precisi ma allo stesso tempo rapidi. Ci si muove in tutte le direzioni, attraverso rotazioni del busto o dell’intero corpo. Le gambe lavorano in sintonia con le braccia sfruttando al massimo il lavoro di allungamento. I movimenti delle gambe possono essere laterali, anteriori, posteriori, in allungamento tipo affondi, in flessione alternata a cercare la posizione più vicina al corpo. Insomma, la varietà di movimenti possibili è praticamente infinita e ciò amplifica gli effetti benefici dell’esercizio, mantendo sempre alta la motivazione. 
I pugni figurati, portati in tutte le direzioni, sono utili per potenziare a dovere la muscolatura di tronco, dorso e braccia. Per rendere il lavoro più efficace, è possibile utilizzare dei guanti appesantiti. Grazie alle diverse pezzature di peso, è possibile modulare lo sforzo fisico in base al proprio livello di forza e ai progressi che si raggiungono. 
Una figura fondamentale nella sessione di Piloxing® è sicuramente l’istruttore: la lezione deve essere condotta da trainer qualificati, in grado di creare movimenti efficaci dal punto di vista funzionale e mantenere sempre alto il livello di attenzione. Dopo un intenso lavoro in stazione eretta, è possibile eseguire un lavoro a terra tipo Matwork, che focalizzi l’attenzione soprattutto sul core. In questa fase si prediligono movimenti in quadrupedia, supini, proni, in grado di stimolare a dovere ed in maniera profonda la muscolatura di schiena, bassa schiena, addome, glutei. Le varianti possibili ruotano quasi tutte attorno ai movimenti base del Pilates tipo hundred, scissor, leg circle & stretch, Swan Dive. 

Vantaggi del Piloxing® 
• È una attività divertente ma al tempo stesso molto efficace. 
• È un ottimo sistema per bruciare calorie e dimagrire. 
• Oltre a far dimagrire è in grado di stimolare la muscolatura del corpo in maniera profonda e decisa, al fine di creare un effetto tonificante su tutto il corpo. 
• Il lavoro è praticamente adatto a tutti senza controindicazioni. Può essere praticato da donne, uomini, adulti, giovani. 
• È un allenamento fluido e mai traumatico per legamenti e articolazioni. Per questo, risulta adatto anche a persone con piccoli traumi articolari o lievi patologie vertebrali. 
• La musica mantiene sempre alto il ritmo dell’allenamento e stimola i praticanti ad impegnarsi al massimo. 
• Grazie al lavoro combinato tra boxing, danza e Pilates è in grado di stimolare il cuore, svegliare la muscolatura del corpo e allo stesso tempo allungare e distendere muscoli e segmenti articolari. 
• Le sessioni di allenamento sono sempre ad alta intensità. Questo, garantisce di massimizzare i risultati in tempi di allenamento relativamente brevi. Per un lavoro completo, sono sufficienti 2 o 3 lezioni settimanali per una durata complessiva di 2 o 3 ore. 
• Il lavoro eseguito, risulta completo sia sotto il profilo aerobico sia sotto quello anaerobico senza necessità di integrazioni con altri tipi di attività fisica come corsa o palestra. 

Rosmarino: proprietà, uso, valori nutrizionali



Il rosmarino è una pianta dall’azione afrodisiaca, utile anche come rimedio contro raffreddore, tosse e depressione. Scopriamolo meglio. 


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Descrizione della pianta

Nel genere rosmarino oltre il Rosmarinus officinalis esistono numerose varietà che si differenziano per la maggiore o minore presenza di olio essenziale e per il portamento.
È una pianta arbustiva perenne che raggiunge altezze di 50-300 cm, con radici profonde, fibrose e resistenti. Possiede fusti legnosi di colore marrone chiaro, prostrati ascendenti o eretti, molto ramificati.
Le foglie, persistenti e coriacee, sono lunghe 2-3cm e larghe 1-3 mm, sessili, opposte, lineari-lanceolate addensate numerosissime sui rametti; di colore verde cupo lucente sulla pagina superiore e biancastre su quella inferiore per la presenza di peluria bianca, ricche di ghiandole oleifere.
fiori ermafroditi sono sessili e piccoli, riuniti in brevi grappoli all'ascella di foglie fiorifere sovrapposte. 
Ogni fiore possiede uncalice campanulato; la corolla di colore lilla-indaco, azzurro-violacea o, più raramente, bianca o azzurro pallido.
frutti sono tetracheni, con acheni liberi, oblunghi e lisci, di colore brunastro.

Proprietà e benefici del rosmarino

È una pianta ricchissima di oli essenziali (pinene, conforene, limonene) flavonoidiacidi fenolicitannini, resine, canfora e contiene anche l'acido rosmarinico dalla proprietà antiossidante.Molti studi, infatti, hanno dimostrato che i principi attivi del rosmarino hanno la capacità di inibire l’anione superossido, un radicale libero molto tossico e reattivo, responsabile dell’ossidazione cellulare.
In fitoterapia può essere usato come infuso o decotto ed è utilizzato come depurativo del fegato e come tonico e digestivo. Per questa ragione viene inserito nella composizione di tisane disintossicanti insieme al tarassaco e alla bardana.
È efficace nei casi di meteorismo e dei disturbi intestinali in genere, nel caso di spasmi ventrali, vertigini, inappetenza.
In aromaterapia, grazie alla presenza dell’olio essenziale che conferisce alla pianta una potente azione antibatterica eantisettica, è impiegato come pianta balsamica utile in caso di raffreddore, tosse e febbre.
Sempre la sua essenza svolge un’azione energizzante sull’organismo e sulla psiche, utilissima in caso di esaurimento psicofisico, stanchezza e depressione. L'infuso, unito all'acqua del bagno ha un eccellente effetto stimolante e secondo alcuni avrebbe anche un potere afrodisiaco se mescolato alla menta ed alla salvia.
Inoltre il rosmarino ha proprietà astringenti dovute al tannino, per cui è indicata in caso di diarrea, emorragia e quando il flusso mestruale è troppo abbondante.
Per uso esterno, i risciacqui sono efficaci contro il mal di denti e le frizioni per i dolori reumatici ed il mal di testa. I cataplasmi delle foglie tritate e riscaldate in un olio vegetale sono ottime per le contusioni e le slogature. Usato per risciacquare i capelli, stimola i follicoli piliferi alla ricrescita e previene la calvizie precoce e l’alopecia.

Calorie e valori nutrizionali del rosmarino

100 g di rosmarino fresco contengono 131 kcal, e:
  • Proteine 3,31 g
  • Carboidrati 20,7 g
  • Grassi 5,86 g
  • Fibra alimentare 14,1 g
  • Sodio 26 mg.

Uso in cucina

Questa pianta aromatica è un'erba insostituibile in cucina, soprattutto nella dieta mediterranea.
Immancabile su carni, pesci e nella preparazione di salse, è la spezia più usata nelle grigliate e nelle marinate: si usa con l'agnello, il manzo, il coniglio, l'anatra e l'oca. Il fiore viene utilizzato per aromatizzare le insalate, le foglie, fresche o essiccate, vengono aggiunte a molte pietanze come arrosti, intingoli, piatti a base di patate e torte rustiche.
Ottimo persino su pane e focacce. 
I rametti di rosmarino, inoltre, vengono utilizzati insieme all’aglio, per aromatizzare olio di olivaed aceto con risultati eccellenti; il suo uso rende i cibi non solo più gustosi, ma anche più digeribili.

Curiosità sul rosmarino

L'etimologia del suo nome deriverebbe per alcuni dal latino da rosamaris cioè "rosa del mare" secondo altri rhus e maris che significa "arbusto di mare". In ogni modo, qualunque sia la sua origine, è una pianta sempre strettamente legata al mare visto che cresce spontanea sulle scogliere che si affacciano sul Mediterraneo.
Il rosmarino è considerata la pianta balsamica per eccellenza conosciuta ed utilizzata fin dai tempi più antichi per le sue proprietà medicinali. Sono numerosissime le leggende e le "ricette" proposte a base di questa pianta nel corso dei secoli.
Per le sue proprietà si sono attribuite virtù magiche tanto che nel Medioevo si aveva l'abitudine di realizzare oggetti di ogni tipo con illegno del rosmarino, da usare come talismano tra i quali i pettini che avrebbero impedito la calvizie. E ancora sacchetti contenenti rosmarino sono spesso messi negli armadi per tenere lontane le tarme.

LE PROPRIETÁ BENEFICHE DELLA MELA

Risultati immagini per melaFrutto dal sapore particolarmente gradevole, la mela, oltre ad avere un forte valore simbolico, gode anche di grande fama, tramandata sia dalla tradizione biblica che dalla mitologia. 


Appartiene alla famiglia delle Rosacee (malus communis melo) e il suo albero, che può raggiungere fino ad 8 metri d’altezza, è il melo, originario dell'Asia centrale la cui comparsa risale al Neolitico, presente attualmente con circa 2000 varietà. Le foglie sono semplici, hanno i margini seghettati e i fiori si presentano con petali bianchi, leggermente sfumati verso il rosa. Questo frutto si può trovare in ogni stagione dell’anno, anche se la sua maturazione naturale va da fine agosto a metà settembre. Dopo la raccolta, i frutti vengono conservati a temperature basse, (da 0 a -4 °C ) con umidità del 85-90%. Le mele infatti per essere consumate in modo ottimale, devono essere riposte in ambienti freschi.
Molto popolare in Europa, il consumo delle mele è di circa 20 kg all'anno (pro capite), pari ad una media di una mela e mezza al giorno. Negli Stati Uniti, invece,se ne consumano “solo” 9 kg l’anno, pari ad uno ogni quattro giorni. È sicuramente il frutto più diffuso in Italia, dove viene considerato sempre, sinonimo di salute e benessere. Per circa l'85% del loro peso le mele sono costituite da acqua. La restante parte è costituita sopratutto da carboidrati e da Vitamine, tra cui la vitamina A, E, C. Numerosi sono i suoi utilizzi industriali: vengono impiegate per i dolci, per la produzione di succhi, liquori e creme. Nella nostra penisola la produzione di mele è abbondante e di ottima qualità, inoltre c’è possibilità di scegliere tra tantissime varietà: Golden deliciusRed deliciusStark delicius,Bella di RomaJonathanRenetta del CanadaRenetta ruggineGranny Smith.
Una mela al giorno leva il medico di torno… ecco perché
Il famoso detto popolare ha un fondamento vero: la mela è considerata infatti un farmaco della natura, un rimedio per tantissimi problemi. Innanzitutto occorre dire che questo frutto contiene pochissime proteine e grassi sono quasi assenti, (100 grammi di mela corrispondono a circa 40 calorie, 10 grammi di zuccheri e grandi quantità di potassio, vitamina B, acido citrico e acido malico). Inoltre è presente in essa la vitamina B1, che combatte inappetenza, stanchezza e nervosismo e la B2che facilita la digestione, protegge le mucose della bocca e dell’intestino e rinforza capelli e unghie. Ma i pregi della mela non finiscono qui. Essa è ben tollerata dai diabetici perché ha pochi zuccheri, ma non solo: contiene circa il 2% di fibre tra cui la pectina, nota per i suoi numerosi benefici. Inoltre ha il potere di “tenere sotto controllo” la glicemia, regolando quindi l’assorbimento degli zuccheri. Generalmente viene mangiata cruda e in questo caso ha un’azione astringente ma, consumata cotta, è un naturale e ottimo rimedio contro la stipsi. Gli specialisti la consigliano alle persone anziane perché è facilmente digeribile e si può consumare a fine pasto proprio per queste caratteristiche, contraddicendo alla teoria dei dietologi che suggeriscono di consumare la frutta lontano dal pranzo e dalla cena. Alcune notizie riportano anche che, chi mangia mele, respira meglio e addirittura alcuni ritengono questi benefici, superiori al consumo di agrumi (frutti per eccellenza in grado di combattere gli agenti irritanti). Infine, se consumate regolarmente, le mele abbassano il colesterolo cosiddetto “cattivo” (LDL) e aumentano quello buono (HDL) anche in pochissimo tempo e sono considerate preziose nella prevenzione di ictus e tumori.
Proprietà nutritive della mela 
I nutrizionisti rilevano che in ogni 100 grammi di prodotto commestibile sono mediamente contenute: circa 85 grammi d’acqua, 0,2 grammi di proteine, 0,1 grammi di grassi, 11 grammi di zuccheri di diverso tipo, tra cui fruttosio, glucosio, e saccarosio, 2 grammi di fibre, per un totale di circa 45-50 calorie, e circa 4 grammi di sali minerali tra cui potassio, zolfo, fosforo, calcio, magnesio, sodio, ferro, oltre a tracce di rame, iodio, zinco manganese, e silicio. La mela è ricca anche di vitamine: C, PP, B1; B2, A, e contiene inoltre acido malico (circa 0,6-1,3 grammi). Sia nella polpa che nella buccia sono inoltre presenti eteri, tannini, alcoli, aldeidi e un elevato numero di terpeni che rende infinitamente vario il profumo e il sapore delle mele. I valori elencati possono variare a seconda del grado di maturazione del frutto e della qualità, anche perchè in tutto il mondo oggi si contano più di mille varietà di mele”.
Una mela al giorno per combattere l'asma 
Uno studio pubblicato sulla rivista “Chest” ed effettuato su circa 2mila persone indica che, una dieta povera di vitamine e di altri nutrienti essenziali peggiora notevolmente i sintomi legati all’asma, soprattutto se si tratta di giovani o fumatori. La ricerca ha preso in esame un gruppo di studenti americani e li ha monitorati per circa 12 mesi. Tutti hanno ricevuto un questionario da compilare circa le abitudini alimentari, l’uso di medicinali e il fumo. Successivamente i partecipanti sono stati sottoposti ad alcuni test respiratori e il risultato non è stato confortante perché un terzo dei ragazzi era sovrappeso e il 72 per cento non assumeva preparati multivitaminici. Circa il 25 per cento, poi, fumava quotidianamente e almeno un terzo non consumava le dosi giornaliere raccomandate di frutta e vegetali, vitamine A e E, beta carotene e omega-3, quando invece basterebbero piccole quantità di omega 3 per migliorare i sintomi asmatici. Ecco perché viene raccomandato dagli esperti il consumo di almeno una mela al giorno, frutto equilibrato e poco calorico, con tutte le proprietà che abbiamo elencato sopra.
La buccia delle mele ha proprietà antitumorali
Uno studio americano rivela che la buccia delle mele denominate “Red Delicius”, avrebbe proprietà antitumorali. Le sostanze contenute nella buccia (triterpenoidi), avrebbero il potere di diminuire il rischio di sviluppo per alcune tipologie di tumore (fegato, colon e seno) in quanto tali sostanze svolgerebbero un’azione di contrasto per quanto riguarda le cellule tumorali e in alcuni casi sarebbero anche in grado di eliminarle. Precedenti studi avevano già dimostrato anche “l’effetto scudo” dei flavonoidi e i fenoli (contenuti nelle mele), rispetto alle cellule “atipiche”.
La mela: rimedio naturale contro diarrea e stipsi
La sostanza di nome pectina aiuta a risolvere i problemi legati alla diarrea poiché i batteri intestinali la trasformano in un una specie di guaina lenitiva e protettiva per le pareti “irritate” dell’ intestino. Per combattere la stipsi invece, basta consumare una mela cotta al giorno e gli effetti “benefici” saranno riscontrabili in pochissimo tempo.
La mela come prevenzione del colesterolo, cardiopatie e ictus
È noto che un’alimentazione ricca di fibre contribuisce a ridurre il colesterolo nel sangue, fattore di rischio nelle cardiopatie e in alcuni tipi di ictus. Consumando le fibre, il colesterolo che assumiamo con gli alimenti “soggiorna”nel tratto intestinale fino a quando non viene eliminato. Ecco perché la mela, ricca della fibra pectina, rappresenta il frutto ideale dopo pasti a base di carne o di latticini.
La mela per contrastare glicemia e diabete
La “preziosa” pectina contribuisce anche a ridurre la glicemia (concentrazione di glucosio nel sangue) nei soggetti diabetici.
La mela per depurare l’ organismo
La notizia arriva dall’Europa dove alcuni studi suggeriscono che la pectina è in grado anche di depurare l’organismo dalle sostanze tossiche e per questo motivo gli esperti di nutrizione suggeriscono di inserirla nella propria dieta, soprattutto per coloro i quali vivono in città particolarmente soggette all’inquinamento.
La mela in cosmesi
Per rassodare la pelle, basta tamponarla con succo di mela fresco e per “schiarirla”, basta mescolare il succo con il limone. Per attenuare le rughe si può ricorrere ad una maschera per il viso, preparata con una mela tagliata a pezzetti, cotta in mezzo bicchiere di latte. Per ottenere un effetto “tonico”, basterà applicare alcune fette di mela cruda sul viso e lasciarle “riposare” per 45 minuti. Una maschera a base di mele grattugiate e yogurt invece è particolarmente indicata per pelli secche o “spente”. Infine, la mela cotogna è in grado di contrastare l’invecchiamento della pelle, fungendo da idratante e combattendo l’insorgenza delle rughe.

venerdì 29 luglio 2016

Il Pilates


Il metodo Pilates (detto anche semplicemente Pilates) è un sistema di allenamento sviluppato all'inizio del '900 da Joseph Pilates.

Caratteristiche


Traendo ispirazione da antiche discipline orientali quali yoga e Do-In, (Giappone), Pilates ha scritto due libri in cui illustra il suo metodo:Return to Life through Contrology e Your Health: A Corrective System of Exercising That Revolutionizes the Entire Field of Physical Education.
Pilates chiamò il suo metodo Contrology, con riferimento al modo in cui il metodo incoraggia l'uso della mente per controllare i muscoli. È un programma di esercizi che si concentra suimuscoli posturali, cioè quei muscoli che aiutano a tenere il corpo bilanciato e sono essenziali a fornire supporto alla colonna vertebrale. Il metodo è indicato anche nel campo della rieducazione posturale. In particolare, gli esercizi di Pilates fanno acquisire consapevolezza del respiro e dell'allineamento della colonna vertebrale rinforzando i muscoli del piano profondo del tronco, molto importanti per aiutare ad alleviare e prevenire mal di schiena. Con questo metodo di allenamento non si rinforzano solo gli addominali ma si rinforzano anche le fasce muscolari più profonde vicino alla colonna e intorno alle pelvi. Il punto cardine del metodo è la tonificazione e il rinforzo del Power House, cioè tutti i muscoli connessi al tronco: l'addome, i glutei, gli adduttori e la zona lombare. Gli esercizi che si eseguono sul tappetino (Pilates Mat Work) devono essere fluidi e perfettamente eseguiti, devono inoltre essere abbinati ad una corretta respirazione.

Elementi principali del Pilates

Il metodo Pilates non ha marchio di registrazione per cui ogni insegnante di educazione motoria lo può adattare al proprio stile e alla propria personalità, ma si deve rifare ai principi basilari del Pilates che sono sei:
  1. la Concentrazione (Concentration), massima attenzione e concentrazione in ogni esercizio, la mente deve essere il supervisore per ogni singola parte del corpo;
  2. il Controllo (Control), controllo su ogni parte del corpo, non si devono effettuare movimenti sconsiderati e trascurati;
  3. il Baricentro (Centering o Powerhouse), sinonimo di Power House, visto come centro di forza e di controllo di tutto il corpo;
  4. la Fluidità (Fluidity), questo principio è la sintesi di tutti i concetti precedenti;
  5. la Precisione (Precision), ogni movimento deve avvicinarsi alla perfezione, un lavoro a circuito chiuso dove l'insegnante deve avere continui feedback dall'allievo;
  6. la Respirazione (Breathing) sempre ben controllata e guidata dall'aiuto dell'insegnante come nella pratica dello Yoga (nello specifico nel Pilates si inspira nel cominciare l'esercizio e nel momento dello sforzo maggiore si espira, a differenza dello Yoga, si inspira con il naso e si espira sia con il naso che con la bocca e per ogni esercizio vi è un preciso ritmo).

Joseph Pilates

Joseph Hubertus Pilates (Mönchengladbach9 dicembre 1883 – New York9 ottobre 1967) è stato un insegnante e imprenditore tedesco naturalizzato statunitense che divenne famoso grazie all'invenzione di un metodo di allenamento fisico-mentale chiamato Contrología che permetteva alla mente di assumere il completo controllo e avere la perfetta padronanza del movimento del corpo. Questo metodo di allenamento oggi è conosciuto come Metodo Pilates.

I Primi anni

Joseph Pilates nacque in un piccolo paesino tedesco chiamato Mönchengladbach, vicino a Düsseldorf. Suo padre,il cui cognome originale era Pilatu, aveva origine greca e fu un atleta pluripremiato in Germania. Pare che da piccolo il padre venisse preso in giro dai suoi coetanei che lo schernivano dicendo "Ponzio Pilato, assassino di Gesù Cristo" e proprio per questo motivo successivamente decise di cambiare il suo cognome in Pilates. Sua madre, invece, era una naturopata di origine tedesca.
Joseph era un bimbo magro e cagionevole di salute. Infatti soffrì di asma, rachitismo e febbre reumatica, patologie che lo portarono a sviluppare una muscolatura debole che gli causò alterazioni posturali e anchilosi articolari che gli provocarono una diminuzione o incapacità di movimento.
Questi suoi problemi a livello fisico, lo portarono a decidere di studiare attentamente il corpo umano, cercando di scoprire il modo di rinforzarlo e rinvigorirlo attraverso l'esercizio fisico. Il vecchio medico di famiglia gli regalò un vecchio libro di anatomia dal quale iniziò a studiare tutte le parti del corpo. Allo stesso tempo si dedicò a uno studio molto attento del movimento negli animali, filosofia orientale e i metodi di allenamento dei Greci e dei Romani. Questi due popoli Antichi erano secondo Joseph gli esempi da seguire poiché a parer suo erano riusciti a raggiungere l'equilibrio ideale tra corpo, mente e spirito. Inoltre, in un'intervista rilasciata nel 1959 a un giornale di New York1, Joseph Pilates dichiarò di basare il suo metodo sull'innocenza e la semplicità ed essenzialità del movimento dei bebè e dei gatti, caratteristiche che si re-incontrano nei movimenti degli esercizi del Metodo Pilates. Altre discipline praticate che influirono sul suo nuovo metodo di allenamento furono il culturismo, la lotta, lo yoga, il Tai Chi, la meditazione zen e la ginnastica, unite a un grande studio della biomeccanica del corpo e al corretto utilizzo della respirazione.
La determinazione a superare le sue difficoltà a livello fisico fu talmente grande che, a quattordici anni, dopo aver superato le patologie da cui era affetto, iniziò a posare come modello anatomico e diventò un grande sportivo (raggiunse buoni risultati nella boxe e nella ginnastica e acquisì un buon livello come nuotatore, sub e sciatore).

Il periodo inglese

Nel 1912, Joseph si trasferì in Inghilterra per migliorare la sua tecnica da boxeaur; lavorò al circo e presso una palestra come istruttore di difesa personale (dicono che fu l'insegnante dei detective di Scotland Yard).
Nel 1914, essendo diventato una stella circense, viaggiò per tutta l'Inghilterra insieme al fratello, esibendosi in numeri acrobatici dove sembrava "una statua greca vivente", tale e quale a Eugen Sandow, considerato il padre del culturismo in quegli anni.
Arrivato a Lancaster, e con l'inizio della Prima Guerra Mondiale, Joseph fu internato in un campo di concentramento a causa della sua nazionalità tedesca. Da allora, si impegnò ad addestrare gli internati con lezioni di lotta e difesa personale in modo da migliorarne lo stato psico-fisico: iniziò a ideare una serie di esercizi destinati ad essere fatti in uno spazio ridotto e limitato; iniziò a sviluppare il suo metodo "Il Metodo Pilates". Successivamente venne trasferito in un altro campo a Isle of Man, dove lavorò come barelliere in un ospedale e quindi incominciò a trattare feriti di guerra. Visto che a causa del loro stato di salute molti feriti non potevano alzarsi dal loro letto, Joseph montò un sistema di molle sui letti dei pazienti, i quali appoggiando le estremità sulle molle riuscivano ad esercitarsi e allenarsi anche da sdraiati. Grazie a questi nuovi esercizi nessuno dei pazienti morì nell'epidemia di influenza e febbre che nel 1918 fece morire 200.000 inglesi.
Finita la guerra ritornò in Germania. Gli venne riconosciuto il buon lavoro effettuato con gli internati del campo di concentramento e gli venne offerto di seguire la preparazione e allenare a livello di autodifesa la polizia militare di Amburgo. Oltre a questo impiego, ritornato in Germania, iniziò ad avere clienti privati come il ballerino e teorico della danza Rudolf Laban, che integrò nelle sue teorie alcune tecniche di Pilates, o Mary Wigman, una famosa ballerina e coreografa che introdusse alcuni degli esercizi del Metodo Pilates come riscaldamento nelle sue lezioni di danza. Infine in questi anni si dedicò anche alla riabilitazione di reduci di guerra per i quali installò delle corde alle estremità del letto in modo da immobilizzarne le estremità e successivamente aggiunse delle carrucole (fu l'inizio dell'origine di due macchine da allenamento Pilates: il cadillac e il reformer).
Joseph Pilates divenne molto famoso anche tra i medici poiché con il suo metodo otteneva una buona riabilitazione dei pazienti più rapida e integrale e soprattutto al di fuori delle strutture ospedaliere. Per la sua notorietà e per l'efficacia del suo metodo, tra il 1923 e il 1926, Joseph fu invitato ad allenare il nuovo esercito tedesco, ma rinunciò all'incarico poiché non condivideva gli ideali politici tedeschi e consigliò come allenatori Nat Fleischer con l'aiuto del pugile Max Schmeling.
Successivamente a questa decisione decise di espatriare e dirigersi negli Stati Uniti.

Gli anni d'oro

Sulla nave che lo portava negli Stati Uniti, Joseph Pilates conobbe una donna di nome Clara, maestra della scuola dell'infanzia, che diventerà la sua seconda sposa (non si hanno notizie sulla sua prima moglie).
Nel 1926 Joseph e Clara aprirono, al numero 939 della Eighth Avenue di Manhattan (New York), uno studio per permettere lo studio e l'applicazione del Metodo Pilates. Nello studiò iniziò a lavorare con gli strumenti e le macchine creati per la riabilitazione (cadillac e reformer) e ne creó altre nuove come la silla Wunda e il barrel. Tutte le macchine vennero fabbricate in legno d'acero dal fratello Fred, che era un carpentiere.
Subito divenne popolare tra coreografi e ballerini, anche perché all'interno dello stesso edificio c'erano scuole di danza e sale prove. Il suo metodo aiutava i ballerini a migliorare la loro tecnica e a recuperare più velocemente le lesioni dovute ad allenamenti intensivi. Nel suo studio iniziarono ad andare coreografi famosi come Ruth St. DenisTed ShawnJerome Robbins,George Balanchine e Martha Graham e altre persone famose come l'attore José Ferrer o lo scrittore Christopher Isherwood. Inoltre coreografe come Hanna Holm iniziarono ad inserire gli esercizi di Pilates nelle loro lezioni di danza.
Nel 1934, insieme all'editore Judd Robins pubblicò "Your health: a corrective system of exercising that revolutionizes the entire field of physical education (La tua salute: un sistema di esercizi correttivi che rivoluziona il campo dell'Educazione Fisica)": un piccolo libro di appena sessanta pagine nel quale, con un linguaggio che talvolta può sembrare inadeguato, Joseph descrive la sua filosofia di vita, la sua teoria sulla salute, sull'igiene e sull'esercizio fisico.
Tra il 1931 e il 1951, Pilates e Clara parteciparono al festival della danza Jacob's Pillow, sulle montagne Berkshire, in Massachusetts. In questo modo sia la gente ricca e famosa sia persone di altre classi sociali iniziarono a conoscere il Metodo Pilates.
Nel 1945, insieme a William J. Miller e Judd Robbins, Pilates pubblicò "Return to life through contrology", un manuale nel quale c'è un'introduzione di Miller che spiega i fondamentali del Pilates e i suoi 34 esercizi basici.