SOS ADDOMINALI

Tutto quel che pensavate di sapere

 

La pancia piatta? Non si ottiene (solo) esercitando i muscoli addominali, alti, bassi o obliqui che siano. Così ecco il primo mito da sfatare: gli esercizi per stimolare gli addominali servono a tonificare la muscolatura e certamente rappresentano un valido aiuto per ridurre il grasso intorno al punto vita, ma per eliminare gli antiestetici rotolini bisogna associare a questi una dieta sana e dell’attività aerobica. Altrimenti la tartaruga rimarrà coperta da uno strato adiposo e altro che pancia piatta…

 

Se è vero che chi bella vuole apparire un poco deve soffrire verrebbe da pensare che sentire qualche dolorino mentre si esercitano gli addominali sia il segnale che stiamo eseguendo correttamente il nostro allenamento. Ma è d’obbligo una precisazione: se durante le prime sedute di workout sentiamo “tirare” i muscoli addominali significa che questi stanno lavorando e faticando nel modo corretto ma se con il tempo questo dolore sparisce non significa che ci stiamo allenando nel modo sbagliato, piuttosto che il corpo si è abituato a quell’esercizio. I dolori alla schiena, invece, sono il campanello di allarme di una postura sbagliata.

 

Come e quanto allenarsi? Non sforzatevi di eseguire decine e decine di esercizi: gli specialisti consigliano di lavorare bene e lentamente su un numero limitato di contrazioni. Tre serie da 15/20 possono bastare. E sappiate che allenarsi quotidianamente non va sempre bene, soprattutto se non siete atleti: anche i muscoli addominali hanno bisogno di riposo e di un periodo di tempo per riprendersi dallo stress dello sforzo, bastano dunque tre appuntamenti settimanali.

 

L’abbigliamento deve essere ideale: abiti leggeri e traspiranti e un tappetino per proteggere la schiena dal freddo del pavimento saranno i vostri alleati. La fascia di neoprene da sistemare intorno ai fianchi per sudare di più? Non accelera il dimagrimento. Fa solo perdere acqua, che verrà reintegrata successivamente.